Tutto l’amore per il territorio Trentino in un formaggio. Una passione che Trentingrana esprime nell’eccellenza e gusto unico sprigionato dalle sue forme, ma che riguarda tutta la filiera, dalla produzione casearia al benessere animale, fino alle azioni intraprese per il risparmio energetico e la tutela del paesaggio circostante.

La terra per Trentingrana è vita. Un ecosistema da tutelare perché restituisca prodotti eccellenti, rispettando il benessere animale e il paesaggio circostante con le sue caratteristiche peculiari. Per questo la sostenibilità è un obiettivo prioritario per il Consorzio, impegnato in una costante ricerca e miglioramento delle buone pratiche, attuate lungo tutta la filiera per portare sulle tavole un’eccellenza tutta trentina, caratterizzata da elevata qualità ma anche da un background di sostenibilità. Trentingrana costituisce un Consorzio di secondo grado che associa i Caseifici Sociali del territorio: è grazie a questo sistema cooperativo che è possibile portare avanti la centenaria tradizione lattiero-casearia locale; una modalità di fare impresa che permette a piccole realtà cooperative di presentarsi sul mercato nazionale e internazionale, con conseguenze significative sul benessere della popolazione e sull’economia di queste terre. Sostenibilità economica e sociale, quindi, ma anche rispetto e tutela dell’ambiente. Gli allevatori contribuiscono infatti in modo determinante alla salvaguardia del paesaggio, provvedendo allo sfalcio dei prati e alla cura dei pascoli di alta montagna, con importanti benefici per il turismo. Si tratta di attività che hanno oggi una funzione ambientale molto importante, anche per il mantenimento della biodiversità, senza dimenticare la funzione di contrasto al dissesto idrogeologico.

Questi comportamenti virtuosi sono la dimostrazione di come la sostenibilità rappresenti molto più di un termine astratto per Trentingrana: si tratta anzi di un concetto fondante per il Consorzio, che racchiude un sistema di valori ormai parte del suo stesso DNA. Una profonda scelta etica, che fa del rispetto per il territorio e della comunità un punto cardine della visione e della mission aziendale. Un percorso iniziato fin dagli anni ’90, quando sono stati costruiti a Trento gli impianti consortili per la produzione di siero in polvere e burro, volti a recuperare e valorizzare i prodotti derivanti dalla lavorazione del formaggio: il siero grasso e la panna. Ciò ha permesso di risolvere il problema dello smaltimento del primo e dell’utilizzo della seconda per la produzione di burro in condizioni di igiene ed efficienza.

Una vocazione tangibile, che vede Trentingrana impegnato a favore dell’ambiente in numerose azioni concrete. Tra queste primaria è l’attenzione al consumo energetico e alla riduzione delle emissioni di CO2. L’energia utilizzata dal Consorzio proviene infatti da fonti rinnovabili e, dal 2011 a oggi, grazie ai pannelli fotovoltaici installati nelle due sedi consortili (Trento e Segno di Predaia in Valle di Non), si è ottenuto un risparmio di 1.993 tonnellate di anidride carbonica, nonché l’autoproduzione di 3.760.411 kWhe di energia elettrica “pulita”. Anche i caseifici stanno percorrendo questa strada: più della metà utilizza impianti per la produzione di energia pulita, nella forma di pannelli solari e fotovoltaici, e qualcuno si affaccia anche al mondo dei mezzi elettrici con l’installazione di colonnine di ricarica. Non va poi tralasciato l’impegno delle aziende zootecniche, a monte della filiera: ad oggi, il 23% di esse ha installato pannelli fotovoltaici e il 26% pannelli solari.

A fine 2018 l’impianto per la produzione del siero in polvere nella sede di Trento è stato dotato di un cogeneratore, un sistema che produce energia elettrica, consentendo allo stesso tempo di riciclare il calore prodotto: questo viene rimesso in circolo nel processo produttivo, particolarmente energivoro, ma anche utilizzato per altri processi, come ad esempio il riscaldamento degli uffici e del magazzino di stagionatura. L’energia termica recuperata è stata in totale, negli ultimi due anni, di 3.406.450 kWht. Inoltre, per favorire la sostenibilità anche da un punto di vista interno all’azienda, sono state attivate delle colonnine per la ricarica di auto e bici elettriche, nell’ottica (e nella speranza) per il medio/lungo termine di un mondo sempre più popolato da mezzi green.

Il Consorzio effettua scrupolosi controlli presso le aziende zootecniche, volti a verificare il rispetto del benessere animale previsto nel regolamento: si vanno ad appurare le condizioni ambientali generali in cui le bovine, gli ovini o i caprini vivono (es. spazio, luminosità), l’alimentazione (NO OGM, NO insilati), le condizioni di igiene e, non ultimo, le condizioni di stress degli animali. L’attenzione per l’alimentazione di questi ultimi è un fattore particolarmente importante, per il quale una divisione specifica (“Servizi Tecnici”) compie un’accurata vigilanza, effettuando anche a monte una scrupolosa selezione delle aziende mangimistiche, nonché dei singoli mangimi ammessi in filiera. Nel 2019 inoltre è stato condotto uno studio pilota per la possibile certificazione delle stalle per il benessere animale, e su un totale di 82 aziende zootecniche coinvolte, i risultati sono stati molto soddisfacenti; lo screening verrà ripetuto anche nel 2020.

Tutte queste azioni sono la dimostrazione di come per Trentingrana la sostenibilità sia un valore fondante e imprescindibile, frutto di una profonda scelta etica, a protezione di un territorio unico, da rispettare e preservare al meglio anche per le generazioni future.