Anche le bottiglie dello spumante trentino tutelato da Trento DOC verranno accolte all’interno dei vuoti minerari di dolomia Una soluzione nel segno della sostenibilità: i luoghi dove Gruppo Miniera San Romedio estrae la dolomia per i propri prodotti, assumono una seconda vita, trasformandosi in celle ipogee, vere e proprie cantine naturali.

Custode di un secolo di storia e di tradizione nella cultura nelle costruzioni, il Gruppo Miniera San Romedio intende continuare a tutelare le materie prime provenienti dal proprio territorio, quello delle Dolomiti, la cui roccia è estratta in modo completamente sostenibile e rigenerativo. A fianco dell’attività estrattiva, la ricerca mineraria, portata avanti in questi ultimi anni, promuove lo studio di soluzioni innovative finalizzate al riutilizzo dei vuoti minerari con una particolare sensibilità verso l’integrazione della propria attività industriale con le necessità ambientali. Oggi si presenta un’altra opportunità per il territorio, quella di offrire spazi idonei all’affinamento della produzione di spumante Trento DOC, utilizzando le celle ipogee come delle vere e proprie cantine naturali. La realizzazione di centri di conservazione e affinamento in ambiente ipogeo permetterà di ridurre la costruzione di capannoni esterni e dei relativi impianti di climatizzazione e controllo dell’umidità con un sensibile beneficio per l’ambiente. Ne è un esempio importante la frigoconservazione delle mele, un progetto che è diventato un modello unico al mondo, oltre a rientrare in termini eco sostenibili tra gli esempi virtuosi del comparto.

Per Trento DOC la collocazione delle bottiglie nelle grotte, luoghi che presentano temperature costanti, umidità e buio, è l’ideale. Lì le bottiglie possono rimanere per tutti gli anni necessari in un ambiente naturale che non necessita né di isolamento né di condizionamento. Grande vantaggio che va anche a beneficio di Gruppo Miniera San Romedio: dalle analisi eseguite in collaborazione con l’Università di Trento è risultato che, grazie al riuso dei vuoti, la produzione ha un impatto inferiore del 75% rispetto ai materiali per l’edilizia tradizionali.

“Per organizzare il progetto abbiamo avviato studi di ricerca interni, in collaborazione con le migliori università, mettendo a disposizione importanti investimenti. – afferma Roberto Covi, Amministratore Delegato di Miniera San Romedio Srl – La nostra offerta oggi si amplifica, esce dai termini industriali per entrare in quelli ambientali, sociali. Ci auspichiamo presto ci sia inoltre la possibilità che gli ambienti ipogei nelle miniere di San Romedio possano essere fruibili al pubblico come percorso museale.”

La messa a punto di questo nuovo sistema per la conservazione del vino su larga scala permetterà quindi a Miniera San Romedio di valorizzare i propri spazi sotterranei già esistenti, producendo materiali edili all’avanguardia con materie prime naturalmente perfette, estratte in modo sostenibile e rigenerativo.

Un obiettivo concreto per Gruppo Miniera San Romedio affidato ai suoi tre marchi, ognuno rappresentativo di proposte innovative destinate al mondo delle costruzioni ed espressione dell’eccellenza trentina: Tassullo, nell’edilizia tradizionale; HD System, che progetta i materiali per i più prestigiosi cantieri di restauro, e infine Puro Comfort, nell’ambito del comfort abitativo.

About
Il Gruppo Miniera San Romedio nasce per preservare l’importante know-how dell’azienda Tassullo nella produzione e nella selezione di materiali per l’edilizia e per rilanciare sul mercato l’attività con una verticalizzazione di alcune competenze specifiche nel comfort abitativo con la divisione Puro Comfort, e nel restauro e recupero dell’edilizia di pregio con la divisione HD System.
La società che ha sede a Villa d’Aunania (TN), è partecipata da imprese del territorio. Il volume d’affari dello scorso esercizio ha raggiunto i 6 milioni di euro e per il 2020 è stato approvato un piano industriale di sviluppo in Italia e all’Estero da oltre 4 milioni di euro.

www.minierasanromedio.it