I progetti in essere prima del lockdown sono andati avanti, altri sono nati durante il periodo di chiusura, altri ancora si stanno concretizzando in riapertura. Il comparto dell’edilizia si muove.

Nell’ambito della gestione dell’emergenza sanitaria, DERBIGUM, punto di riferimento per l’impermeabilizzazione di coperture, rientra nelle categorie di imprese le cui attività sono state per un certo periodo sospese. Secondo l’Istat durante il lockdown, in Italia, il comparto delle costruzioni ha lasciato a casa il 61% degli addetti (oltre 800.000 lavoratori) e indotto la sospensione del 70% delle unità lavorative (365.432 su 523.105). Questi dati fotografano, in modo chiaro, la battuta d’arresto che il mondo dell’edilizia ha subito a causa dell’emergenza Covid-19. Davanti a questa situazione complessa, l’azienda non si è fermata e ha continuato a garantire i propri servizi, anche a distanza, rimanendo sempre in contatto con i progettisti, portando avanti lavori ottenuti prima, durante e dopo la riapertura delle attività.

“A un mese dalla riapertura, la corsa dei lavori sembrava partire a rilento: alcuni cantieri sono slittati, alcune tempistiche si sono allungate, ma tutto ciò è servito per tornare a lavorare in assoluta sicurezza e guardare con positività al domani. – afferma Franco Villa, Country Manager & Sales di DERBIGUM Italia – Si percepisce che qualcosa si sta muovendo, che ci sia fermento, soprattutto al Nord, stime confermate anche dai dati statistici di mercato. A causa del periodo di lockdown, oggi le previsioni 2020 per il settore delle costruzioni non sono rosee. Secondo uno studio Cerved, lo scenario del 2021, rispetto al 2019 subirà un calo del 2,6%: un dato negativo, ma che non fa comunque presagire una totale recessione per il mondo dell’edilizia.“ (fonte: Cerved: “L’impatto del COVID-19 sui settori).

Tra le categorie merceologiche protagoniste dei progetti acquisiti in questo periodo, in prima linea: centri commerciali di piccole-medie dimensioni, industrie (packaging, bibite, farine, legumi in scatola, fonderie e metalmeccanico), scuole, RSA, condomini e un mercato dei fiori, distribuiti in tutto il territorio italiano, ma con prevalenza nel nord Italia.

Un settore primario e trainante per la ripresa economica del Paese e che ora più che mai ha la necessità di ripartire, riprogettare e avviare nuove strategie intelligenti e sostenibili cui DERBIGUM sta prontamente rispondendo.

“Abbiamo alle spalle un gruppo solido, che ha subito, e di conseguenza affrontato, la crisi COVID-19 in modi diversi nelle differenti nazioni in cui è presente. Ad esempio, in Olanda, quello di aprile 2020 è stato davvero un mese da record. – prosegue Franco Villa – Tutte le filiali sono ripartite, come anche noi in Italia, attraverso un lavoro costante di cui in futuro potremo sicuramente raccogliere i frutti, maturati anche in questo periodo di grande complessità.“

Tra le iniziative messe in atto dal Governo per il rilancio dell’economia tra il 2020 e il 2022, il Piano Colao prevede tra le strategie quella della rivoluzione verde, in cui si inserisce il settore delle infrastrutture. Le risorse finanziarie messe a disposizione della ripresa devono favorire una giusta transizione verso sistemi ad alta efficienza e basse emissioni, sviluppando tecnologie emergenti. L’Italia mostra quindi concretamente come voglia rispondere agli accordi sul Green Deal, che hanno come obiettivo di trasformare l’Europa in un’economia sostenibile e neutrale dal punto di vista climatico. DERBIGUM che ormai da anni si impegna nel riciclo e può dirsi pioniera in questo settore, torna quindi ad essere in prima linea per realizzare membrane di altissima qualità, ad alto contenuto tecnologico e innovativo, caratterizzate da un basso impatto ambientale e grande durabilità, guardando con la consueta fiducia al futuro.

 

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About DERBIGUM
DERBIGUM è oggi partner e punto di riferimento per l’impermeabilizzazione di coperture attraverso soluzioni di altissima qualità, ad alto contenuto tecnologico e innovativo, a basso impatto ambientale, sostenibili e sicure, semplici nell’applicazione, in grado di proteggere dagli agenti naturali e da qualsiasi condizione climatica, garantendone la tenuta e la durata nel tempo. Il gruppo, di proprietà 100% belga, vanta unità di produzione in Belgio, a Lot e Perwez con filiali in Olanda, Francia, Italia, Svezia, Norvegia, Svizzera, Sudafrica. La società è poi rappresentata anche in Danimarca, Finlandia, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo e Romania con più di due terzi della produzione destinati all’export. Il fatturato consolidato è pari a 107 milioni di euro, 350 gli addetti e una produzione annua di 10,6 milioni di m2 di membrane impermeabili e oltre a 3,2 milioni di kg di prodotti liquidi.